Archivio della categoria: attività

il nostro impegno, i nostri ideali

XXV APRILE 2025

80°ANNNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE E DELLA SACCA DI FORNOVO 

XXV2025
PROGRAMMA UFFICIALE
ORE 9,30 RITROVO DEI PARTECIPANTI IN PIAZZA LIBERTÀ
ACCOGLIENZA DEL COMPLESSO BANDISTICO FORNOVESE

 ORE 9,50 INAUGURAZIONE
MOSTRA FOTOGRAFICA "FORNOVO LIBERATA"
PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE

 ORE 10,10 SALUTO DEI RAPPRESENTANTI BRASILIANI 
SCUOLA PREPARATORIA ALLIEVI ESERCITO
"COLLECCHIO E FORNOVO"

 A SEGUIRE
 DISCORSO E SALUTI ISTITUZIONALI
SIG.RA EMANUELA GRENTI
 SINDACO DI FORNOVO DI TARO

 ORAZIONE UFFICIALE SIG. GIULIO VARACCA
 PRESIDENTE ANPI DI FORNOVO DI TARO

 CERIMONIE INAUGURAZIONE
 MONUMENTO PARTIGIANI E PATRIOTI FORNOVESI


 SCOPRIMENTO TARGA DELEGAZIONE BRASILIANA


 ORE 11,15
SS MESSA PIEVE S. MARIA ASSUNTA

 ORE 21,00 CINEMA LUX - "CONCERTO PER LA LIBERAZIONE"
COMPLESSO BANDISTICO FORNOVESE 
CORO CAKE AND PIPE
PIERGIORGIO GALLICANI
Concerto Per La Liberazione

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IL TARO E LE ALTRE STORIE

IL TARO E LE ALTRE STORIE ... LA GUERRA E LA PACE

Camminata nei luoghi della Sacca di Fornovo


📍 Da Corte di Giarola al Museo Ettore Guatelli

📅 Domenica 27 Aprile – Prenotazione obbligatoria 

Un itinerario nei luoghi dove, nell’ultima battaglia campale della Seconda guerra mondiale, l’esercito popolare dei Partigiani e l’esercito Brasiliano si unirono per liberare queste terre dalla guerra e dall’oppressione.

Un cammino lungo sentieri del nostro fiume che ancora custodiscono voci e gesti.

Ad accompagnarci, letture e racconti tratti dagli scritti di Ettore Guatelli, che ci guideranno con il passo lento della memoria contadina, resistente, umana.

All’arrivo sarà possibile visitare il Museo Guatelli, scrigno di storie minime, di oggetti che parlano, di vite che resistono.


Iniziativa promossa con il sostegno di ANPI Collecchio e ANPI Fornovo di Taro

Camminare è scegliere la direzione

Camminare insieme
per la Memoria
Per la pace
contro ogni guerra

E' Resistenza

Camminata (2)

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Concerto per la Liberazione

IV edizione del "CONCERTO PER LA LIBERAZIONE"

📍 Cinema Lux, Fornovo di Taro | 🗓 25 Aprile

Nell’80° anniversario della Liberazione, torna a Fornovo il Concerto per la Liberazione

Il Complesso Bandistico Fornovese, insieme al coro Cake & Pipe,  interpreterà brani evocativi di storia e speranza. La musica si fonderà con le letture teatrali, poetiche e narrative sui temi dell’Antifascismo, della Pace e della Democrazia.


Le note del Complesso Bandistico Fornovese si fonderanno con le letture teatrali, poetiche e narrative a cura di ANPI Fornovo di Taro e del Circolo Arci “Antonio Guatelli”, in un racconto collettivo dedicato all’Antifascismo, alla Pace, alla Democrazia.


Un concerto, un racconto, per ricordare, per (R)esistere, per immaginare insieme un futuro libero e giusto.


Iniziativa promossa in collaborazione con Complesso Bandistico Fornovese, ANPI Fornovo di Taro, Circolo Arci “Antonio Guatelli”, coro Cake & Pipe, Cinema LUX con il patrocinio del Comune di Fornovo di Taro.

Perché ricordare non è solo guardare indietro

È imparare a custodire ciò che abbiamo conquistato

Concerto Per La Liberazione

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Fornovo Liberata

Mostra fotografica per l’80° anniversario della Liberazione


📍 Municipio di Fornovo di Taro | 🗓 25 Aprile - 2 giugno 2025


In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, il Comune di Fornovo di Taro ospita una mostra fotografica che racconta, attraverso le immagini dell’archivio storico della sezione ANPI locale, la Resistenza e la Liberazione del nostro territorio.


Sono i volti delle nostre Partigiane, dei nostri Partigiani, un omaggio al loro coraggio, alla loro generosità, alla loro dignità chi si è opposto all’orrore del fascismo. Sono episodi della lotta antifascista, frammenti di memoria collettiva fornovese.   


Una testimonianza del coraggio, della solidarietà e della speranza del popolo di questo borgo che ha segnato il nostro territorio nel cammino verso la pace, la libertà e la nascita della Repubblica.


La scelta del luogo della mostra a testimonianza di quel filo rosso unisce quei giorni alla nostra contemporaneità, dai sentieri della Resistenza ai luoghi della Democrazia: un invito a riscoprire le radici della nostra libertà, per continuare a difenderla ogni giorno.


Promossa in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’ANPI di Fornovo, la mostra resterà aperta fino al 2 giugno, Festa della Repubblica.

Perché ricordare non è solo guardare indietro

È imparare a custodire ciò che abbiamo conquistato


Fornovo Liberata

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Genoeffa Cocconi

In collaborazione con Aleo Film, CinemaLUX Fornovo Taro
ANPI Fornovo, Circolo Arci “Antonio Guatelli”

 “GENOEFFA COCCONI – I miei figli, i fratelli Cervi”

📍 Cinema Luxi Fornovo di Taro | 🗓 24 Aprile 2025

In occasione dell'80° anniversario della Liberazione, vi invitiamo a una serata di memoria e riflessione attraverso la visione del film documentario che racconta la Resistenza italiana dal punto di vista di Genoeffa Cocconi, madre dei sette fratelli Cervi.​


Il film, diretto da Marco Mazzieri, unisce fiction, materiali d'archivio, animazioni e testimonianze autorevoli per restituire la voce a chi ha resistito con coraggio e amore.


Sarà una occasione per riscoprire la forza delle radici contadine e il coraggio delle donne che hanno sostenuto la Resistenza, attraverso lo sguardo di una madre che ha fatto della memoria un atto di amore e di lotta.

Perché ricordare non è solo guardare indietro

È imparare a custodire ciò che abbiamo conquistato

Geoneffa

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TOTILA, Felegara 22 marzo 2025

Le parole del presidente del comitato provinciale ANPI di Parma
Nicola Maestri

Buongiorno a tutte e tutti i presenti. Intanto grazie per avermi invitato a questo importante incontro organizzato dalle sezioni ANPI di Borgo Val di Taro, Fornovo Taro, Medesano e Varano de’ Melegari che, attraverso queste sinergie, oltre a dimostrare plasticamente l’importanza di fare rete tra le diverse sezioni, condividono territorialmente l’imponente rastrellamento condotto in forze dalle truppe nazifasciste sull’Appennino emiliano: mi riferisco all'operazione “Totila”, avvenuto tra la fine del 1944 e l’inizio del 1945, infatti proprio ieri mattina, assieme ai compagni della sezione di Fornovo e con le ragazze e i ragazzi delle scuole eravamo a Vizzola per ricordare l'ottantesimo dall’efferata esecuzione di tre giovanissimi partigiani ad opera di italianissimi fascisti dei bersaglieri della Divisione Italia, a dimostrazione di quanto sia importante e sacrosanto continuare a coltivare memoria e contemporaneamente contestualizzare la Storia

[...]

continua ...

[...]

Aldilà degli aspetti storici che verranno oggi affrontati con professionalità e dovizia di particolari da chi interverrà dopo di me, mi vorrei soffermare soprattutto su un passaggio che personalmente trovo cruciale e che vale la pena affrontare adeguatamente in questo nostro incontro. Come viene evidenziato con sensibilità nel documento di presentazione:

“Il coraggio di coloro che, durante la Resistenza, hanno scelto di rischiare le proprie vite per aiutare gli altri, difendere la libertà e sostenere la lotta contro il fascismo, è un esempio straordinario di impegno, responsabilità e solidarietà.”

Ecco, sono convinto del fatto che intorno a questo concetto ruoti l’aspetto più importante di tutta la vicenda resistenziale ed è la parte più legata all’umanesimo. 

Insiste infatti un importante e imprescindibile legame tra il passato e il presente, in particolare sull'impegno civico, la solidarietà e l'altruismo. Ora con un balzo di oltre ottant’anni catapultiamoci nell'attualità, al nostro presente. Oggi, infatti, una significativa percentuale di opinione pubblica quasi si vanta di essere contro l’accoglienza, la comprensione, la solidarietà, ne fa una bandiera anche politica. Interi partiti sono fondati su tali sentimenti rancorosi ed escludenti. Il sentimento che sta alla base di tutta questa situazione è senza dubbio l’egoismo, la chiusura in sé stessi. L’esatto opposto di ciò che mosse ragazzi e ragazze di quel tempo, accomunati da una ferrea volontà di battersi per tornare a una vita normale, di persone libere. Ma allora cosa possiamo fare per tornare a riscoprire valori così nobili che sembrano essersi dissolti? Le persone di buona volontà, le persone che vogliono dare un senso alla propria vita, le persone che con il loro comportamento vogliono proiettarsi in un futuro migliore devono essere più coerenti e più determinate nel fare quello che credono giusto. Non è certo facile, perché essere egoista è molto più comodo ed agevole, viene quasi spontaneo. L’egoismo, la difesa del sé, è insito nella natura umana e negli esseri viventi in generale. Basti pensare all’istinto di sopravvivenza. Essere altruisti, volere e fare il bene dell’altro è, invece, una conquista culturale e comportamentale che costa fatica. La differenza sta nel vuoto che lascia l’egoismo contrapposto alla piacevole sensazione di gratificazione e di serenità che dà una vita che abbia un senso, che abbia un fine alto a cui tendere. Bisogna, però, stare attenti a non cadere nella trappola dell’apparenza, ma scendere al fondo della sostanza. In questo può aiutare, e molto, il volontariato organizzato e strutturato. Non esistiamo solo noi sia chiaro, ma l’Associazione che qui oggi è ben rappresentata può essere una risposta, attraverso la Storia più recente abbiamo la possibilità di coniugare vicende realmente accadute e impegno civico. È facile lavarsi le mani e la coscienza facendo una telefonata “solidale” ad uno degli svariati numeri fissi proposti dai media. È altrettanto facile aderire alle raccolte fondi con cadenza mensile, tipo adotta un bambino a distanza, oppure finanzia la ricerca. Tutto il rispetto per queste attività importanti e benemerite, sempre necessarie. Ma a livello individuale non basta, non possiamo lavarci la coscienza con qualche euro, quasi si trattasse di una lavanderia a gettone. L’impegno personale deve essere quotidiano, costante e coinvolgente. Deve incidere su tutte le relazioni che individuano e caratterizzano una persona. Bisogna avere questo coraggio e questo coraggio lo dobbiamo promuovere e mettere in pratica tra la gente, sui posti di lavoro ed in tutte le occasioni di ritrovo in modo che l’altruismo e la solidarietà diventino valori condivisi ed entrino a far parte del bagaglio culturale acquisito da spendere, poi, per tutto l’arco della vita. 

Senza voler citare le sue parole, mi capita spesso però di andarmi a rileggere la lettera agli amici di Giacomo Ulivi, in cui egli li invita ad aprire gli occhi sulla realtà angosciante, li esorta a conoscere e a non sottrarsi all’impegno in prima persona, la sua è quasi una supplica laica alla dedizione, alla presa di coscienza. Trovo il suo esempio il manifesto ideale all’altruismo, che ha rappresentato e rappresenta quel grande patrimonio culturale e umano che ancora oggi scalda i nostri giorni, i nostri cuori e continua a riempirli di speranza affinché, nonostante tutte le storture del momento, si possa aspirare a un mondo migliore. Ma come ci hanno dimostrato le donne e gli uomini che hanno dato vita al movimento di Liberazione, un sogno si può tramutare in realtà, solo attraverso l’impegno costante costruito nella quotidianità, nulla ci verrà donato, ma con questo spirito nulla ci verrà sottratto.

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