Attacco all’Iran – 13 giugno 2025

✍️ “La situazione sta precipitando in modo incontrollato, si rischia l’effetto domino. Serve un appello alla moderazione, un ordine da parte di tutte le organizzazioni internazionali perché Israele cessi immediatamente l’attacco all’Iran”. 

Queste le parole con cui il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, commenta all’ANSA i raid israeliani in Iran. “L’attacco di Israele - continua - viola qualsiasi convenzione internazionale, ora nessuno può sapere cosa succederà”.


🎙️ Il Presidente nazionale ANPI in una seconda intervista, sempre all’Ansa, ha parlato della grande Marcia nazionale “Save Gaza” che si svolgerà il 15 giugno prossimo da Marzabotto a Monte Sole: “Oltre all’appello contro il governo di Israele di fermare gli attacchi a Gaza, nella manifestazione di domenica dovremmo aggiungere il nostro ‘no’ al rischio di una terza guerra mondiale”. Saremo in tantissimi, c’è una partecipazione molto importante - spiega all’ANSA -. Marzabotto evoca quella terribile estate del ‘44 quando si contarono centinaia e centinaia di morti. Una comunità del dolore come sta avvenendo a Gaza a tanti anni di distanza in un territorio dove è in corso lo sterminio di un popolo”.


Commenti disabilitati su Attacco all’Iran – 13 giugno 2025

Archiviato in ANPI, attività, notizie

segreteria nazionale 10 giugno 2025

ABBIAMO SOSTENUTO LA CAMPAGNA REFERENDARIA PERCHÉ I TEMI RIGUARDAVANO QUESTIONI COSTITUZIONALI CENTRALI: I DIRITTI SOCIALI E CIVILI. QUESTA RIMANE LA MISSIONE DELL’ANPI, CHE RIBADIAMO E SU CUI DOBBIAMO OPERARE SEMPRE MEGLIO

Ringraziamo tutti coloro che sono andati a votare e siamo orgogliosi del grande impegno e della straordinaria partecipazione di tanti nostri iscritti e dirigenti per portare gli elettori alle urne e per far votare Sì ai quesiti referendari.


Era evidente che il problema principale era il raggiungimento del quorum. Ma il 30.5% di partecipazione al referendum è un dato senza dubbio negativo.

Ha senza dubbio pesato negativamente la politicizzazione del referendum, causata dall’ostentata campagna del governo per l’astensione, come se fosse una battaglia fra il governo e l’opposizione. 

La campagna referendaria si è svolta fra estreme difficoltà, in primo luogo perché è mancato il trascinamento del referendum sull’autonomia differenziata, ritenuto inammissibile dalla Consulta, in secondo luogo perché la campagna non si è abbinata alla prima tornata delle elezioni amministrative, in terzo luogo per il boicottaggio di tanti mezzi di informazione, a cominciare dalle reti RAI.

Peraltro, nonostante l’importanza dei temi in oggetto, lo strumento referendario si è rivelato anche in questo caso insufficiente a esprimere un giudizio su domande complesse, come quelle proposte sulle cinque schede.

È però inconfutabile che, davanti all’astensionismo di quasi il 70% degli aventi diritto, è aperta una grande questione democratica, aggravata dalla propaganda del governo per il non voto, come se questo fosse un valore. L’esito delle elezioni politiche del 2022, quando ha votato meno del 63%, e delle successive elezioni europee, quando la maggioranza assoluta degli elettori non si è recata alle urne, confermano che c’è una grave emergenza di scoramento, di disillusione popolare. Questa emergenza non viene sufficientemente contrastata. Per di più in passato, come nel caso dell’acqua pubblica, non è stato rispettato l’esito referendario, creando così ulteriore sfiducia nella validità di questo istituto. Tutto ciò mette in discussione uno dei fondamenti della democrazia, l’esercizio del voto tramite cui si manifesta la sovranità popolare.

Abbiamo sostenuto la campagna referendaria perché i temi in discussione riguardavano questioni costituzionali centrali, come il lavoro e l’accoglienza, cioè i diritti sociali e i diritti civili.

Questa rimane la missione dell’ANPI, per una società e uno Stato coerentemente antifascista, per la democrazia partecipata che oggi è messa di fatto in discussione, una missione che ribadiamo e su cui dobbiamo operare sempre meglio con un più largo fronte di forze civili, sociali e politiche che condividano questi obiettivi, e con la straordinaria generosità delle nostre compagne e dei nostri compagni. 


Commenti disabilitati su segreteria nazionale 10 giugno 2025

Archiviato in attività, notizie

referendum 8-9 giugno 2025

INegli ultimi anni il Lavoro è troppo spesso diventato sinonimo di precarietà, solitudine, insicurezza. Lavoro che troppo spesso è sotto pagato e genera povertà. Lavoro che troppo spesso è “morte bianca” .

Noi crediamo che il lavoro debba essere invece il cuore della dignità umana, della libertà personale, della giustizia sociale. Il lavoro come diritto e emancipazione, come espresso nei principi fondamentali della Costituzione Repubblicana.


COMITATO PROVINCIALE ANPI di PARMA 


invita a partecipare attivamente a questo importante momento democratico. Non è solo una consultazione referendaria: è un’occasione per far sentire la nostra voce, per dire con forza che vogliamo un Paese in cui le politiche tornino a proteggere le persone e a mettere al centro i loro 

diritti.

VOTIAMO SI

Per salvaguardare la salute dei lavoratori e ridurre i rischi di incidenti e morti sul lavoro, abrogando norme a tutela del sub appalto; 


Per contrastare l’abuso dei contratti a tempo determinato e ridurre la precarietà che rende impossibile costruirsi un futuro; 


Per ridurre le possibilità di licenziamenti senza giusta causa e difendere i diritti nel mondo del lavoro; 


Per garantire che nessuno possa essere licenziato senza una giusta causa, nemmeno nelle piccole imprese; 


Per ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto per ottenere la cittadinanza italiana ai maggiorenni stranieri; 


Votare è un gesto semplice, ma fondamentale. È l’espressione più concreta della nostra libertà e della nostra partecipazione. In un tempo segnato da spinte autoritarie, da chiusure e crescenti disuguaglianze, è proprio la pratica della democrazia a poter fare la differenza.

Partecipare è un atto di responsabilità, è il modo più concreto per difendere e rafforzare la nostra democrazia, oggi più che mai.

 

Facciamolo per noi, per chi lavora, per chi cerca giustizia. Facciamolo per rafforzare la democrazia che abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di difendere.


PARTECIPARE È RESISTERE 

VOTARE È COSTRUIRE IL FUTURO

Commenti disabilitati su referendum 8-9 giugno 2025

Archiviato in attività, notizie

XXVAprile in foto 2

XXVAprile 2025 - 80^ della Liberazione

24 Aprile - Proiezione docufilm
Genoeffa Cocconi - i miei figli, i fratelli Cervi
Foto di Ivan Tassi e Francesca Celato

XXVAprile 
OTTANTESIMO DELLA LIBERAZIONE
foto di Mario Tedeschi

25 Aprile 
Concerto per la Liberazione
foto di Cesare Groppi

27 Aprile 
Il Taro a altre Storie ... la guerra e la Pace
foto di Donatella Canali

Commenti disabilitati su XXVAprile in foto 2

Archiviato in ANPI, attività, notizie

Monumento ai Partigiani e Patrioti fornovesi

XXVAprile 2025 - 80^ della Liberazione

Abbiamo sentito il bisogno di ricordare tutti questi protagonisti. Da oltre un anno, basandoci sulle fonti storiche quali l’Università di Bologna, l’Istituto Ferruccio Parri, l’Istituto Centrale degli Archivi, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma e gli archivi del nostro Comitato Provinciale,  ci siamo dedicati alla costruzione di una anagrafe di tutti quei protagonisti; fornovesi di nascita oppure per residenza.


continua ...

[...]


Abbiamo trovato 177 fornovesi che hanno scelto la via dei monti. 132 sono Partigiani combattenti; 6 di questi sono donne. La “Piccola”, è la più anziana del gruppo, classe 1898, e fa parte dei restanti 45 Patrioti. 

L’età media dei questi Fornovesi è di 24 anni; i più giovani hanno solo 17 anni e sono in 7. 6 di loro riescono a festeggiare La Liberazione. “Gangster” (Pelosi Giuseppe) di 17 anni, è giustiziato a Vestola nel novembre del ’44. Dopo solo due mesi è fucilato “Gilera” (Mori Veraldo) a Varano Marchesi che di anni ne fa 34. 

Sono, rispettivamente, il caduto più giovane ed il più vecchio del nostro paese. Ne conteremo altri 9. La miglior gioventù. [...]

4

inaugurazione monumento


La grande maggioranza è inquadrata in due brigate garibaldine: la 12^ “Fermo Ognibene”, la 31^ “Eugenio Copelli”. Sono uomini e donne che operano al fianco delle truppe della Força Expeditionaria Brasileira durante la “sacca di Fornovo”. Sono a fianco degli uomini del Maresciallo Mascarenhas e del Colonnello De Mello – che in quest’ultima battaglia lasciarono altri 5 caduti per la nostra Libertà e per i quali ancora oggi ci inchiniamo – erano schierati 2.761 tra uomini e donne, facenti parte della neonata divisione Partigiana “Val Ceno” alla guida del Comandante “Trasibulo” (prof. Ettore Cosenza). Tra queste fila i caduti sono 15. Caduti di un esercito popolare  composto da tutte le classi sociali, da tutte le principali forze politiche Antifasciste: cattoliche e  comuniste, liberali e socialiste, azioniste, anarchiche fin anche monarchiche in marcia per Libertà e riscatto; per la Pace e la giustizia sociale; per un mondo libero dal fascismo. Popolo che va sotto il nome di Resistenza.

2

monumento ai Partigiani e Patrioti

A ottant’anni da quegli avvenimenti come ANPI abbiamo voluto ricordare quella generosità e solidarietà straordinarie, attraverso un nuovo  monumento dedicato ai Resistenti del nostro borgo.

Un monumento in pietra a simboleggiare le fondamenta antifasciste del nostro paese, della nostra Repubblica; disposto nella piazza antistante il Municipio a testimoniare l’indissolubile filo rosso che lega  Resistenza, Costituzione, Istituzioni. A fianco del monumento della “Sacca di Fornovo” a riunire idealmente i compagni d’armi di un tempo e l’eterno legame tra le Brigate Partigiane e le truppe Brasiliane della FEB. 

 

Un sincero ringraziamento alle amministrazioni che si sono succedute in questo anno: l’amministrazione Zanetti che ha approvato questo progetto oltre un anno fa è l’amministrazione Grenti che lo ha fattivamente sostenuto.  


Grazie al generoso supporto delle Fam. Conversi, Cavalli, Bertoli, Contini, Magnani, all’ amico Paolo Pelosi. Grazie a tutti per l‘aiuto decisivo a favore della storia partigiana del comune di Fornovo.

1

monumento ai Partigiani e Patrioti


Commenti disabilitati su Monumento ai Partigiani e Patrioti fornovesi

Archiviato in ANPI, attività, notizie

XXVAprile in foto

XXVAprile 2025 - 80^ della Liberazione

Commenti disabilitati su XXVAprile in foto

Archiviato in ANPI, attività, notizie